Era un
giorno come tanti; fuori, il sole era alto e il cielo brillava d’azzurro.
Pietro mi
aspettava in aeroporto ma non perché lo conoscessi, bensì perché si era reso disponibile
al fine di partecipare a un incontro afferente lo sport sano.
Ne
riconobbi subito l’immagine sfilata, ossuta.
Avevo visto
la sua figura solo attraverso i media, in quello scatto da campione che segnò
la storia dei suoi passi e l’orgoglio dell’Italia; avevo ritrovato, tempo dopo,
il suo volto maturo in alcuni articoli di giornale afferenti la fondazione dallo
stesso costituita al fine di promuovere e tutelare la cultura.
Si,
cultura.
Era proprio
la cultura dell’esistenza che ne rendeva l’eleganza.
Alzai la
mano e lo chiamai - “Pietro”; era a pochi passi da me, fuori dall'aeroporto, era
lui.. “la freccia del sud”.
Mi sorrise,
alzò la mano come fosse un compagno di scuola e mi raggiunse.
“Ciao,
Antonio” - mi disse - “oggi è caldo ma è un bel giorno perché c’è il sole”.
Sembrava
conoscermi da sempre.
La sua
semplicità era disarmante come il chiarore del sole; ero con un olimpionico
campione, ero con un simbolo dello sport, ero con un valore di nome Pietro
Mennea.
Me ne
accorsi, ancor più, in macchina; lungo la strada, la mia curiosità ne orientò i
racconti e la sua voce tornò a quell'impresa sportiva che era divenuta record
mondiale (19"72).
Mi disse
che non bastavano i muscoli ma necessitava anche il cuore perché ogni scatto
era un connubio di emozioni e forza; più sono le emozioni e più s’intensifica
la forza di raggiungere il traguardo perché quel traguardo è sudore e lacrime.
Sudore e
lacrime hanno il sapore della conquista; si, conquista, proprio così, la
conquista di quell'anima che rende autentica l’umanità quale palpito per se
stessi e per il prossimo.
Mi disse: “vedi,
lo sport è come il sole, bisogna lasciarlo brillare dentro, apprezzandone la
luce. Si, lo sport riscalda l’anima, lo sport
aggrega”.
Afferrai
quella frase per ricordarla, per custodirla nel mio silenzio.
Oggi,
Pietro Mennea è in quell'anima riscaldata dal sole.
Quando
volge il tramonto, il sole brilla meno ma ciò non significa che scompare perché
c’è la luna che può cullare il ricordo del sole.
GRAZIE
PIETRO.
(Copyright 2013)
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