giovedì 28 luglio 2016

Canzone d'Amore di Antonio Belsito

In questo cielo vestito a colori
in un sogno di giorni migliori
i tuoi occhi nei miei occhi
mi sconquassano di pensieri
e già sembra ieri
quando l’autunno sfiorava i tuoi capelli
e le foglie lambivano i nostri cervelli
e i tuoi seni attraversati dalla brezza
abbracciavano ogni mia carezza.
Infiniti piaceri sul mare
i desideri iniziavano a remare
e la tua mano entusiasta di cercare
mi raccontava il candore.
In questa stanza chiusi a pensare
che fuori, forse, potrebbe essere un giorno migliore
col profumo di una pozzanghera
perché, comunque, si deve inciampare 
per sentire il bisogno d’amore
e le ore di abbracci silenti
e nelle more guerre tra santi
in questo mondo che, spesso, gira al contrario
il tuo sguardo e’ il mio santuario.
Tra queste stelle che sanno di mare
- Noi - divertiti a nuotare
e le nostre braccia tese a incrociare
quel desiderio
che la luna induce a cercare
perchè si può un mondo migliore
perchè si deve un mondo migliore
basta solo fermarsi a guardare
un bambino che inizia a giocare.

(Copyright2016)

martedì 19 luglio 2016

Cieli di spensieratezza di Antonio Belsito


Si aprono cieli di spensieratezza

in un universo ove non manca la tristezza


e s'illuminano volti 

come fossero stelle

si accendono occhi 

mentre brillano comete

tra le più belle

è l'incanto della fanciullezza

di quella genuina giovinezza

in cui al mondo si da il proprio nome

al sole si lascia l'incanto

la luna diventa pavimento 

e si tende la mano 

o basta un solo dito 

per disegnare l'infinito.

E' sono corse abbracciati al vento

mentre i capelli volano in silenzio

e le ginocchia si sbucciano 

ridendo

e il cuore si dona

si butta

si tuffa

salta

affanna

si nasconde 

e ritorna sudato di felicità 

perché lo sguardo rivolto al cielo

diventa il sogno più bello

d'ingenuità 

e inciampare

è solo un gioco 

come l'alternarsi 

del giorno e della notte

del caldo e del freddo

dell'azzurro e del grigio

così si nuota nella tempesta più bella

si supera l'uragano più intenso

si accarezza il deserto 

si vola come gabbiano

cadiamo e ci rialziamo

perché la paura più grande

è chiudere gli occhi

e non sognare.


(Copyright2016)