martedì 21 maggio 2013

A CERTUNI . . . di Antonio Belsito




A certuni politici, magistrati, ecclesiastici, professionisti, professori, imprenditori, dirigenti, impiegati, cantori.. a certuni.. eccetera..


Dovremmo cominciare a vergognarci di più.
Dovremmo imparare a dispiacerci del male che facciamo.
Dovremmo iniziare a capire che di cattiveria non si vive..ma si sopravvive.
Si, perché la sfacciataggine di apparire, simulando il bene, è già vergogna, seppur impercettibile.

Che bello il senso di vergogna.

Se solo ci vergognassimo di più, forse, faremmo meno male.
Eppure, vergognarsi è difficile perché il male è quella prepotente arroganza che ci rende troppo sicuri di essere bene e poco consapevoli di essere meno bene.

Sguazziamo nella cattiveria perché è compiacimento di assurgere, inducendo gli altri a perire.
E’ un gioco perverso ma che accende l’onnipotenza; è meraviglioso sentirsi, sbaragliando il “resto”.

Se solo ci vergognassimo di più, rimetteremmo le nostre volontà alla coscienza che ci cerca perché, in fondo, quella coscienza c’è e ci sarà sempre, seppur noi tentiamo di sfuggirvi.

Bisogna aver vergogna per cambiare il senso delle “cose” e per capire che quelle “cose” siamo noi.

Si, vergogna.    

(Copyright 2013)

4 commenti:

  1. Vergogna dici? per provare vergogna bisogna mettere in discussione scelte, giudizi,
    azioni. Provare vergogna significa prendere consapevolezza dei propri limiti e delle proprie fragilità.
    Per provare vergogna bisogna avere una coscienza.. e taluni, certuni.., una coscienza non ce l'hanno.
    Come scrisse Pascal "non c'è vergogna se non nel non averne".
    Antonio, grazie, come sempre, per il tuo impegno.. la tua può sembrare solo una goccia nell'oceano..ma se riesce a smuovere anche solo un'anima il tuo intento è stato raggiunto.

    "Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande" Tonino Guerra.

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  2. "Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande" (Tonino Guerra)

    Cara Bianca, spero - con tutto il cuore - di poter essere una goccia tra le altre perché se una goccia più una goccia fa una goccia più grande significa che, se solo si vuole, possiamo essere quell'acqua necessaria per superare le siccità e inondare di bene.
    Ne abbiamo bisogno.
    W la vita e W la forza di vivere.. nonostante tutto.
    W..anche il coraggio di vergognarsi perché renderebbe più Uomini e meno marionette.

    "Non c'è vergogna se non nel non averne" (Pascal)

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  3. Teoricamente è come dici..se ci fossero più voci che si alzano, si protrebbe cambiare anche il mondo, in pratica non so, io tutte queste voci non le sento.
    Tu sei un ottimista Antonio.. e mi fa sorridere la curiosa coincidenza che Tonino Guerra fosse conosciuto ai più per la famosa pubblicità dell'uniero "come si fa a non essere ottimisti [..]l'ottimismo è il profumo della vita". :)
    Forse la vita bisognerebbe prenderla così, con leggerezza e speranza... avere una visione più rosea dell'esistenza può far si che lo possa diventare.

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  4. Ritornando al tuo scritto, vorrei portare all'attenzione dei tuoi lettori questo passo:
    " Sguazziamo nella cattiveria perché è compiacimento di assurgere, inducendo gli altri a perire."
    che è di una potenza inaudita. Ed il pessimismo insito in me mi porta a chiedere, chi, in questa società dell'opulenza riuscirà a fermare Caino.

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