mercoledì 29 maggio 2013

Grazie (di tutto) Franca di Antonio Belsito








Era colori che si schiudevano.
Era profumi che abbracciavano.
Era palpiti che incoraggiavano.
Ogni passo era un passo in più verso il prossimo; si, un’orma di umanità.
Aveva lacrimato per l’amore.
Insegnava che è nella sofferenza il coraggio di aggrapparsi all’amore per renderne la luce perché è nel buio che quella luce può e deve brillare.
Era nel coraggio della parola che assurgeva la sua tenacia civile; proprio così, era faro di civiltà che diveniva socialità.
Fu stuprata; proprio “lo stupro” divenne uno spettacolo perché non bisognava temere il ricordo, bensì necessitava donare quel ricordo affinché la parola, ancora una volta, potesse divenire la forza di amare e di considerare.
Essere Uomini significava riconoscere gli altri Uomini.
Le sue lacrime, così come i suoi sorrisi, hanno segnato una storia, hanno veicolato un messaggio, hanno svelato una verità: gli uomini vivono in un mondo che è di tutti e quei tutti sono uguali, basterebbe a quei tutti guardarsi negli occhi e parlarsi per capire che tutti sono parte di un tutto che è – semplicemente - la vita, l’esistenza, l’amore.
Ciao Franca.
Grazie di tutto.

 

Quando.. di Antonio Belsito    
                                Al coraggio di Franca
Quando una pianta sta per seccare,
quando una foglia sta per cadere,
quando un fiore sta per morire..
 
Quando il vento sta per soffiare,
quando le nuvole stanno per arrivare,
quando la pioggia sta per bagnare..
 
Quando le onde sembrano gridare,
quando il vulcano sembra eruttare,
quando la polvere sembra vegliare..
 
..c’è sempre il sole che sta per illuminare,
la luna che sta per tornare,
le stelle che stanno per brillare..

 
 
 
(Copyright 2013 - In foto: Franca Rame) 
 

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