Lascia esplodere tutto ciò che custodisci nel cuore perché il cuore deve spappolarsi di vita.
Non temere l'inganno e la fragilità perché t'insegnano le lacrime dell'umanità.
Non temere la diffidenza e l'indifferenza perché, un giorno, ti ri-conosceranno.
Alza gli occhi e punta dritto lo sguardo perché capirai quant'e' grande il mondo e quanto piccolo sei tu.
Ma non sei solo.
Rinverrai altri occhi come i tuoi e il tuo sguardo sarà negli altri sguardi.
Saranno parole.
Dire ciò che si sente e' identità perché la parola e' libertà di essere o non essere cuore, di essere o non essere mente.
Apri la tua mente e lasciala esprimere perché significa che non hai nulla da temere, bensì da dire per interagire.
E' nell'interazione l'accrescimento.
Non preoccuparti se sia un bene o un male: si può patire uno "schiaffo girati di spalle" ma si può, anche, sentire la carezza di un abbraccio.
Di abbracci e di baci sentine il bisogno; il bacio e l'abbraccio sono la "misura" del tuo affetto.
Dona il tuo affetto a chi ti dona il suo tempo per accudire il tuo.
Preoccupati di ciò che è giusto e di ciò che è ingiusto.
L'ingiustizia t'insegna la necessità di giustizia.
La giustizia e' quella bilancia, segnata dai pesi, utile per trovare una "misura", seppur la "misura" deve essere in ognuno di noi.
Il Noi è un divenire dell'Io. Il Noi deve essere una fusione rispettosa dell'Io perché è troppo facile per il Noi condizionare l'Io o per l'Io accaparrarsi il Noi.
Intanto, afferra il tempo, rincorrilo, inseguilo, coglilo, perché è il tuo vissuto .
Il vissuto ti accompagnerà.
Accoglilo senza rimorsi e senza rimpianti; non temerlo, non rinnegarlo, perché sarà crescita e comprensione.
Comprenderai che si può esser felici e si può esser tristi.
Non temere la tristezza perché la tristezza insegna la felicita'.
La tristezza e' il coraggio della felicita'.
E' un coraggio che nasce con noi; non si vede e non si sente ma c'è.
Infatti, ogniqualvolta piangiamo, ci asciughiamo le lacrime e ricominciamo.
(Copyright 2014 - In foto: A. Belsito da bambino)
Il tuo blog, i tuoi scritti, sono una sorta di "guida " alla vita. Ci inviti a riflettere su quello che siamo e quello che potremmo essere.. quando la vita sembra scivolarci tra le dita ci sei tu che ci inviti a crederci, perchè solo credendoci si può migliorare..
RispondiEliminaScrivo perché nella "difficile" e "frenetica" quotidianità sembra arduo, a volte, poter "dialogare". A "occhi bassi" è più facile scontrarsi che incontrarsi per dirsi. Eppure, è solo nell'incontro che si può riflettere assieme per migliorare assieme. Quindi, le mie parole scritte sono semplici riflessioni dell'anima che restano "ferme" per ritrovare altri occhi, senza sfuggirvi. Ci sono tanti occhi che custodiscono il valore della vita e ci sono tanti occhi che esprimono parole d'invito alla vita, magari taciute ma scritte nel cuore. E' bello ritrovarsi.
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