“E’ sera. La luna vi si specchia.
Il cielo lo veste di blu scuro.
Le stelle ne rendono il luccichio.
E’ mare quieto. Musica e colore.
Il bagnasciuga rende l’abbraccio della terra.
Il tempo suona la fanfara della vita”.
(Antonio Belsito)
Scrissi queste poche righe, dopo aver letto il titolo
di un film “La grande bellezza” (che vidi) – Regia: Paolo Sorrentino.
La bellezza in sé può esprimere un concetto finito
ma preceduta dall’aggettivo “grande” diventa quell’infinito che è rinvenibile
nel mare di stelle e di luna.
E’ questo mare che da il senso dell’eternità,
proprio come la locuzione “Grande Bellezza”.
Il mare vive, si fa sentire o rimane silente.
Il mare accoglie ospitale o accoglie con l’inganno.
Il mare sostiene o lascia sprofondare.
Il mare è grande.
La sua grandezza sta nell’essere lo specchio della
volta celeste: tuffarsi in mare è come tuffarsi in quel cielo sconfinato che è
l’universo.
Si rischia d’impazzire e non si riesce a pensare.
E’ solo nuotando che si ha contezza.
In quel mare di quiete lunare succede, però, che i
pesci debbano sopravvivere, le navi possano affondare, le persone possano
naufragare.
Eppure, è un mare da cartolina, da scatto
fotografico, da tavolozza.
E’ un mare che ricorda la Roma imperiale, col suo
strascico d’imponenza e d’eleganza che, oggi, la rende monumentale.
Quella Roma così grande e così antica che nella sua
bellezza diviene una bufera di poetico disinganno.
Torna l’uomo che si perde nel luccichio del fascino
istintivo, così strisciando su allori immeritati ma compare anche l’uomo che si
sofferma su quel marmo di emozioni lavorato dalla sapiente mano dell’anima
luminosa.
E’ il miracolo della vita e il bagliore dell’esistenza.
E’ in quel mare infinito che si circoscrive il
finito, nonostante le stelle e la luna; è in quella Roma eterna di bellezza che
si frantuma l’infinito dell’onnipotenza.
E’ il delirio dell’uomo che diviene consapevole ed è
il sorriso dell’uomo già consapevole.
Basta saper osservare e apprezzare per scoprire e
riscoprire.
Si, per trovare.
Bene.
L A G R A N D
E B E L L E Z Z A .
(Copyright 2014)