"Chè tanto tutto va e tutto torna
chè ci si ferma e poi si riparte,
a volte,
chè, altre volte, si rimane lì
troppo se si è sensibili
troppo poco se si è insensibili
chè si conta il tempo
come se si dovesse controllare il tempo di cottura
chè si cuoce appresso
e si cuoce di meno da soli
chè tutti non significa tutto
chè tutto, spesso, è il resto,
l'oltre,
chè così è
e chè così potrebbe anche non essere
chè ci si divora
e, poi, ci si ritrova
e se non ci si ritrova...
Beh!
Chè essere potrebbe, davvero, essere
e che, a volte, non basta
perchè la verità non sembra libertà
che, però, la libertà è non tartassare
di pensieri il pensiero
facendo dell'esistenza uno scolapasta...
...chè tutto va e tutto viene
come se essere scontati
sia ciò che di più facile possa avvenire
per essere normali
che, poi, essere normali
non è una crostata alla marmellata
chè il palato, a volte, non è tale
e, altre volte, bisogna ricominciare.
Ché tanto tutto va e tutto torna,
forse..."
(Copyright2015)
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