venerdì 22 marzo 2013

19"72 . . di Antonio Belsito



Era un giorno come tanti; fuori, il sole era alto e il cielo brillava d’azzurro.
Pietro mi aspettava in aeroporto ma non perché lo conoscessi, bensì perché si era reso disponibile al fine di partecipare a un incontro afferente lo sport sano.

Ne riconobbi subito l’immagine sfilata, ossuta.
Avevo visto la sua figura solo attraverso i media, in quello scatto da campione che segnò la storia dei suoi passi e l’orgoglio dell’Italia; avevo ritrovato, tempo dopo, il suo volto maturo in alcuni articoli di giornale afferenti la fondazione dallo stesso costituita al fine di promuovere e tutelare la cultura.
Si, cultura.
Era proprio la cultura dell’esistenza che ne rendeva l’eleganza.

Alzai la mano e lo chiamai - “Pietro”; era a pochi passi da me, fuori dall'aeroporto, era lui.. “la freccia del sud”.
Mi sorrise, alzò la mano come fosse un compagno di scuola e mi raggiunse.
“Ciao, Antonio” - mi disse - “oggi è caldo ma è un bel giorno perché c’è il sole”.
Sembrava conoscermi da sempre.

La sua semplicità era disarmante come il chiarore del sole; ero con un olimpionico campione, ero con un simbolo dello sport, ero con un valore di nome Pietro Mennea.
Me ne accorsi, ancor più, in macchina; lungo la strada, la mia curiosità ne orientò i racconti e la sua voce tornò a quell'impresa sportiva che era divenuta record mondiale (19"72).
Mi disse che non bastavano i muscoli ma necessitava anche il cuore perché ogni scatto era un connubio di emozioni e forza; più sono le emozioni e più s’intensifica la forza di raggiungere il traguardo perché quel traguardo è sudore e lacrime.
Sudore e lacrime hanno il sapore della conquista; si, conquista, proprio così, la conquista di quell'anima che rende autentica l’umanità quale palpito per se stessi e per il prossimo.

Mi disse: “vedi, lo sport è come il sole, bisogna lasciarlo brillare dentro, apprezzandone la luce. Si, lo sport riscalda l’anima, lo sport aggrega”.
Afferrai quella frase per ricordarla, per custodirla nel mio silenzio.

Oggi, Pietro Mennea è in quell'anima riscaldata dal sole.

Quando volge il tramonto, il sole brilla meno ma ciò non significa che scompare perché c’è la luna che può cullare il ricordo del sole.

GRAZIE PIETRO.

(Copyright 2013)

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