lunedì 31 dicembre 2012

L’ANNO CHE VERRA’ . . di Antonio Belsito




A Rita Levi Montalcini


Ha insegnato che si può restare soli

ma che proprio nella solitudine

si può trovare il seme della speranza.

Ha insegnato che la speranza

non è una semplice meta,

bensì un traguardo

perché proprio sperando

ha scoperto il germoglio della vita.

Ha insegnato che la vita

non è una parola,

bensì un vissuto di emozioni

e che le parole servono per aggregare sentimenti.

Ha insegnato che,

anche quando il corpo non è una corazza,

è la mente la forza

e l’anima ne diviene una risorsa.

Ha insegnato che la sostanza

non è l’apparenza,

bensì il palpito silente di cuori

perché non sono né i titoli e né gli onori

a difendere gli umani amori.

Ha insegnato che l’umile e qualificato contributo di ognuno

non esclude nessuno

perché potrebbe essere in ognuno

il nessuno.

Ha insegnato che bisogna volere

per "voler poter"

e che non basta un sistema

per spegnere la tenacia del dovere.

Ha insegnato che è nella quiete

la sete di scoprire il mondo

perché è solo conoscendo fino in fondo

che si può agire sapendo.

Ha insegnato che è nel silenzio

l’essenza di tendere la mano

perché amare non significa ostentare.

Ha insegnato che la storia è un ricordare

per migliorare

e che bisogna sempre guardare in avanti

per  “edificare”.

Ha insegnato che non bisogna temere i giovani

perché sono come stelle nelle sere,

luci vere.

Ha insegnato che è nella verità

la melodia della serenità.

Ha insegnato che non credere in un Dio

non significa non credere in un uomo

perché salvare/aiutare è già pregare.

Ha insegnato che è nella difficoltà

il coraggio di osare

perché perseverare significa non vanificare.

Ha insegnato che politica significa curare/donare,

proprio come nella ricerca scientifica,

perché, diversamente,

significherebbe non "trovare".

Ha insegnato l’orgoglio di stare in una stanza

per sfuggire al male senza mollare

perché resistere significa esistere

senza negare di essere.

Ha insegnato che non importa

essere piccoli o grandi,

forti o deboli,

ricchi o poveri,

ma importa che il cuore e la mente

sappiano vedere.

Ha insegnato che

seppur il tempo sembra "correre"

bisogna rincorrere

perché proprio quando finirà,

sarà.

Ha insegnato che ora non è come allora

e che domani non è ora.

Ha insegnato che la vita non è una chimera.


BUON ANNO.

(Copyright 2012)

3 commenti:

  1. Questa dedica ti fa onore. Hai saputo cogliere e trasmettere l'essenza vera di questa grande Donna, la cui vita è un esempio da seguire; tutto quello che ci lascia va ben oltre la scoperta di una proteina.. dedizione, impegno, tenacia, integrità morale... qualità che ritroviamo anche in te, Antonio... BUON ANNO!

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    Risposte
    1. Non possiamo negarci alle emozioni..sono preziose perché brillano nel nostro cuore, illuminando i nostri occhi.
      Trascrivo, semplicemente, ciò che il mio cuore e la mia mente dettano.
      Le anime belle sono già emozioni preziose e non possono sfuggire al cuore..sarebbe un dramma.
      Nel deserto..le oasi non mancano.
      Basta, semplicemente, ascoltare i palpiti..e siamo già umani.

      GRAZIE.

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  2. Complimenti. Forza Catanzaro

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