giovedì 27 febbraio 2014

Te e Me di Antonio Belsito


Mentre le tue guance si adagiano sul cuscino, i miei occhi si svuotano di me e si riempiono di te.

Sento il palpito della tua armonia, mentre scorri tra le lenzuola disegnate dalla tua melodia.
Un brivido mi sorprende come fosse pioggia ma non scappo perché mi riscalda il tuo sole.
Il magone sorprende entrambi che di rossore diveniamo tela: il mio e il tuo colore.
Ora, cerchiamo gli spazi che ci riempiono di respiro mentre il ritmo incessante diviene ossigeno.
Le mani accarezzano, mentre i nostri orizzonti si ricongiungono in un fremito senza tempo.
Sussurra la vita, mentre intrecci di abbracci ci fondono in un'unica esistenza ansimante.

Ora, si sente l'eternità: un istante.


 (Copyright 2014)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/racconti/mini-racconti/racconto-206214-1>

2 commenti:

  1. Un incontro, un abbraccio intimo a cui solo tu riesci a dar voce con eleganza, finezza e signorilità. Il tuo stile è unico Antonio. Complimenti.

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    1. Sono certo che in tanti sedimenta la voce dell'emozione. Spesso, ci si contiene per timore o per timidezza. "Gridare" un'emozione è "liberatorio" perché la si sente ancor più. E' l'abbraccio della vita. Grato.

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